“Dopo una fase iniziale di shock per la Toscana, dove donne e uomini stanno ancora combattendo con la furia di una natura che in alcune parti della nostra regione ha causato danni ingenti, quasi incalcolabili, e dopo che filiere produttive, imprese, negozi, bar, ristoranti hanno subito perdite dalla costa fino ai territori centrali della regione, ci stiamo rendendo conto che le stime che circolano in queste ore sono e saranno sicuramente insufficienti rispetto ai bisogni di una terra ferita che si è scoperta fragile” afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.
“Ora dopo ora, è però sempre più evidente che non possiamo limitare ad alcune aree della nostra regione la richiesta di calamità naturale e stato d’emergenza: la Regione Toscana, da subito al fianco di cittadini ed imprese chiedendo tempestivamente un intervento del governo, dovrà estendere la richiesta anche per altre zone, come per esempio la costa, in particolare quella nord, dove le grandi mareggiate hanno prodotto danni importantissimi a numerosi stabilimenti balneari e attività commerciali. Dopo la conta dei danni, dobbiamo rimboccarci le maniche e usufruendo di tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per permettere alla Toscana di ripartire nonostante la ferita che ha subito in questi giorni” prosegue Gronchi.
“Noi lo faremo come associazione di categoria mettendo in campo entro le prossime ore due strumenti. Il primo di carattere nazionale, intervenendo con il nostro sistema di società del credito con mezzi che permettano a quelle aziende che avranno bisogno di contributi per la ripartenza di accedere ai finanziamenti bancari con garanzie e costi accessibili. Questo verrà fatto in maniera specifica con un secondo strumento costruito all’interno di Italia Comfidi, con la possibilità di accedere a risorse dirette che saremo in grado di erogare in pochissimi giorni in modo che tutte quelle aziende che avranno bisogno di acquistare macchinari, ripulire la propria attività, rimettere a posto insegne, merci, locali, potranno farlo in pochissimi giorni” aggiunge Gronchi. “E il bisogno di risposte concrete passerà anche attraverso una sorta di ‘unità di crisi’ dedicata alle imprese che costituiremo a livello regionale in Confesercenti; stiamo infatti raccogliendo in queste ore tutte le segnalazioni, e nella maniera più tempestiva possibile faremo in modo che le aziende associate a Confesercenti e le imprese che operano in Toscana trovino immediatamente risposte. Dovremo poi sostenere queste realtà nell’accedere ai finanziamenti e agli incentivi che metterà a disposizione il governo e la regione ma intanto come Confesercenti ci muoviamo immediatamente per dare un sostegno concreto e immediato” conclude Gronchi.