Confesercenti Bologna si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Ermenegildo Bugni

Ex ambulante di piazza Aldrovandi, Presidente Anva per 25 anni e Vice presidente Confesercenti Bologna per 15 anni

Confesercenti Bologna piange la scomparsa di Ermenegildo Bugni, morto ieri all’età di 96 anni. Noto con il nome di Gildo e da sempre socio dell’associazione, Bugni aveva svolto la professione di venditore ambulante alimentare, con un banco da fruttivendolo in piazza Aldrovandi per ben 47 anni, dal 1947 al 1990. Se ne va nel giorno in cui Confesercenti Bologna festeggia il 75° anniversario di fondazione dell’associazione, con una serata dedicata ai soci nel teatro Arena del Sole di Bologna, nel corso della quale si esibirà il cantautore bolognese Gaetano Curreri.

Molto sensibile ai problemi della categoria, ben presto Gildo Bugni si trovò ad essere animatore dell’Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) di Confesercenti Bologna, assumendo la carica di Presidente per ben 25 anni e rivestendo anche quella di vice presidente provinciale dell’associazione per 15 anni.

Nativo dell’Aquila, in Abruzzo, Gildo Bugni a 9 anni perse il padre, ucciso dai fascisti perché amico di Giacomo Matteotti. Arrivato sotto le Due Torri con la madre, ben presto si trovò a militare nelle formazioni partigiane con il nome di “Arno”, combattendo sull’Appennino bolognese, a Montefiorino (nel modenese) e in città a Bologna, a fianco del mitico comandante “Ciro”, il giornalista dell’Unità Sergio Soglia, (scomparso nel 2003) come ha poi raccontato nei libri pubblicati con l’Anpi di Bologna, di cui è stato segretario provinciale, come “Arno nella Resistenza” e “Riflessioni su due periodi storici. La Repubblica di Montefiorino, il dopoguerra, l’amnistia di Togliatti e il dopo…”. Nel dopoguerra trovò lavoro in fabbrica, ma l’attivismo politico gli valse il licenziamento.

Ottenuta la licenza di ambulante, Bugni riuscì ad acquisire un banco in piazza Aldrovandi che gestiva con la moglie Alma Mazzoli.
Da dirigente dell’Anva Gilgo Bugni seguì tutte le trasformazioni dell’ambulantato cittadino nel dopoguerra e la nascita dei mercatini rionali come quelli delle piazze Aldrovandi e San Martino e quelli aperti a Chiesanuova, San Donato e la Bolognina. «In quel periodo – raccontò nel 2008, in occasione del 60° anniversario di Confesercenti Bologna – riuscimmo a fare della Piazzola un gran mercato, dividendola per settori merceologici”.

“Gildo Bugni – sottolinea Massimo Zucchini, Presidente attuale di Confesercenti Bologna – è stato uno dei nostri soci che, più di tutti, si è battuto per l’evoluzione, sia sociale che economica, di una categoria come quella degli ambulanti che a Bologna vanta una storia di oltre 600 anni. Bugni si è speso sempre in prima persona, portando le istanze dei negozianti al dettaglio in tutti gli ambiti in cui le decisioni contavano. Si trovò a lavorare con grandi dirigenti di Confesercenti Bologna come Sante Bondi, Luciano Chiesa, Mario Corazza, Augusto Boschetti e Giordano Masetti”.

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