“Fare sistema per un turismo sostenibile e sempre più attrattivo”, sostenibilità a 360° gradi, di indispensabili sinergie tra tutti gli attori del settore e di un nuovo modo di vivere il territorio
Si è parlato di sostenibilità a 360° gradi, di indispensabili sinergie tra tutti gli attori del settore e di un nuovo modo di vivere il territorio, con una particolare attenzione verso due comparti che stanno prendendo sempre più spazio tra le esperienze richieste: quello dell’enogastronomia e del turismo sportivo e outdoor.
“Sviluppo Turistico e Crescita Sostenibile”, convegno organizzato da Confesercenti Parma, in collaborazione con Confesercenti Emilia Romagna e svoltosi ieri, giovedì 8 febbraio, presso la Sala Concerti della Casa della Musica, ha voluto proporre il tema della sostenibilità come concetto trasversale, non solo legato a una forte attenzione all’ambiente, ma anche di tutela patrimoniale e socioeconomica, che eviti lo snaturamento del territorio. La sostenibilità deve obbligatoriamente passare anche attraverso la capacità di preparare le città ad accogliere al meglio i turisti, con un imprescindibile lavoro di collaborazione tra le parti e con adeguate infrastrutture e viabilità. Come ha voluto ricordare la Presidente di Confesercenti Parma, Francesca Chittolini, nel suo saluto “Confesercenti vuole porsi come promotore per nuove iniziative, come aggregatore e facilitatore tra territorio e il lavoro delle piccole e medie imprese”. E l’importanza di “fare rete” è stata ribadita anche negli interventi del presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, del neopresidente Destinazione Turistica Emilia, Simone Fornasari, e del Vicesindaco del Comune di Parma con Delega al Turismo, Lorenzo Lavagetto, che ha ricordato: “I numeri dimostrano che siamo stati premiati per un lavoro serio di filiera, che passa da piccolissime a grandi realtà, e che speriamo possa continuare a crescere”.
E proprio alla presentazione dei numeri 2023 è stata dedicata l’approfondita ricerca preparata e presentata dal dott. Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro Studi Turistici di Firenze. “La stagione 2023 si caratterizza a livello nazionale e regionale per una crescita importante dei flussi turistici – spiega Tortelli – grazie a un forte recupero dei mercati esteri e a una complessiva tenuta del mercato nazionale. Per la provincia di Parma, complessivamente, in termini di arrivi, si è registrato una importante crescita di circa 30mila unità pari al +4,5%. I pernottamenti sono cresciuti del 4,7% circa, aspetto che evidenzia una lieve crescita della permanenza media, arrivando a sfiorare 1 milione e 400mila presenze. Stabili i pernottamenti degli italiani, mentre gli stranieri registrano un +17%, aumentando in maniera importante, in questo periodo, la loro quota di incidenza sul totale dei flussi e superando la quota del 2019.
La città di Parma, inoltre, registra un incremento di turisti arrivati di quasi 23 mila unità pari al +6,7%. Anche in città la crescita è concentrata sulle presenze straniere che supera nei primi 11 mesi la quota di 300mila pernottamenti con una crescita di oltre il 20% rispetto al 2022. Il mercato nazionale registra un lieve calo di circa 9mila presenze pari al -2,%. La domanda cresce sia nel settore alberghiero sia nel settore extralberghiero. Il mercato francese è il primo mercato estero della città con una quota pari al 12% dei flussi esteri, in crescita di 6 punti percentuali. Da far notare la crescita significativa del mercato americano (+17%), che posiziona gli Usa al secondo posto come mercato estero”.
La crescita del turismo enogastronomico in Italia ha registrato, in questi ultimi anni, valori molto positivi, registrando crescite rilevanti anche per le visite ai luoghi di produzione. In questo panorama, Parma rappresenta la prima provincia italiana per impatto economico dei prodotti DOP e IGP (Fonte: Rapporto Ismea – Qualivita 2023), dando spazio al turismo DOP sul territorio.
Sicuramente la narrazione del food diventa una leva fondamentale di promozione turistica del territorio provinciale, con una forte integrazione fra prodotto, destinazione e persone, raccontando le emozioni che si possono provare.
Il turismo sportivo è uno dei settori in più rapida crescita a livello mondiale, sia per dimensioni che per volume di mercato. Nel 2022, il mercato del turismo sportivo valeva più di 580 miliardi di dollari, mentre nel 2023 dovrebbe crescere e raggiungere più di 680 miliardi di dollari.
“Può essere un pilastro fondamentale della crescita economica e dello sviluppo sociale – continua Tortelli -, sostenendo l’occupazione e imprese nelle destinazioni, oltre a promuovere l’impegno delle comunità locali”.
Diventa sempre più importante attivare una modalità di lavoro che permetta di condividere conoscenze, idee innovative e best practice per definire una strategia che possa ispirare e guidare le nostre destinazioni. La volontà è di mantenere forte attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, all’organizzazione di eventi sportivi come strumenti di marketing per il branding, al posizionamento delle destinazioni e alla crescente connessione tra turismo sportivo, salute e benessere.
Nel suo intervento, l’Assessore Regionale al Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, ha ulteriormente ricordato che: “L’Emilia-Romagna è tutta attrattiva per il turismo, non solo la Riviera e le città d’arte, ma anche l’Appennino, i borghi, i castelli, luoghi che hanno sempre qualcosa da proporre al turista e possono essere uno dei segreti più importanti di questa regione”. La tavola rotonda seguente ha permesso di riunire i diversi protagonisti del settore, nella convinzione sottolineata da tutti che la crescita del territorio deve partire dalla collaborazione tra tutta la filiera e dalla capacità di comunicare al meglio il prodotto e i tantissimi servizi disponibili.
Chiudendo l’incontro, Fabrizio Albertini, presidente regionale Assohotel Confesercenti, ha precisato ulteriormente: “Abbiamo a disposizione un’offerta vastissima, ma fatichiamo a comunicarla. La comunicazione è un veicolo promozionale straordinario. La sinergia tra privati, pubblico e la destinazione fanno la differenza, oggi i canali social e internet esprimono potenzialità enormi, ma dobbiamo sempre ricordarci l’importanza della fidelizzazione: il turista che arriva in una città e trova l’opportunità di essere “trasportato” attraverso un percorso esperienziale fatto di arte, enogastronomia, intrattenimento e natura, sarà un turista che vorrà tornare e che promuoverà sicuramente la sua esperienza al rientro a casa”.
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