Mugello Tradizione e Qualità in Cucina 2024

Il progetto punta a valorizzare i prodotti tipici e la ristorazione mugellana, che sono sempre più elemento attrattivo per i turisti

Ormai “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” è divenuto elemento consueto e sempre più radicato della promozione territoriale locale.

“Vogliamo dare continuità e al tempo stesso apportare delle novità a questo progetto – afferma Daniele Farnetani, presidente Confesercenti Mugello -, un’iniziativa avviata nel 2020 per valorizzare quelli che sono importanti punti di forza del Mugello, i prodotti locali di eccellenza, e una ristorazione che questi prodotti sempre più valorizza e propone. L’obiettivo è coniugare sempre più l’elemento attrattivo dell’enogastronomia, con l’offerta turistica territoriale dell’ambito turistico locale, tramite le imprese che hanno aderito al manifesto di intenti di Vetrina Toscana”.

“Viaggiare attraverso il gusto tra paesaggi, arte e storia è sempre più facile grazie a Vetrina Toscana e ai suoi eventi diffusi. Il Mugello negli ultimi anni è sempre stato protagonista di iniziative corali che vedono coinvolti, grazie al lavoro di Confesercenti e della Camera di Commercio di Firenze, moltissime attività del territorio” – ha affermato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica.

“La Toscana è la prima regione italiana per numero di denominazioni di origine, 90 tra Dop e Igp afferenti cibo e vino – dice Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze -. Gli eventi del progetto Vetrina Toscana rappresentano un’occasione per valorizzare questo grande patrimonio, che è anche uno strumento straordinario di marketing del territorio e contribuisce a sviluppare un turismo più diffuso e fidelizzato”.

“Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” è un progetto realizzato con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana ed il contributo di Camera di Commercio di Firenze.

Grazie al lavoro svolto nelle passate edizioni, le imprese coinvolte nell’edizione 2024 del progetto, la cui conclusione è prevista nel dicembre prossimo, saranno 57, di cui 39 ristoranti e n. 18 botteghe alimentari. Ma il progetto potrà contare anche sui 20 produttori agricoli aderenti a Vetrina Toscana presenti sul territorio. E si estende su un’area vasta, quella dell’Ambito Turistico del Mugello che comprende i comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio.

Ristoranti e botteghe che si riconoscono in questo progetto di marketing territoriale che promuove la tipicità e l’identità locale si mettono dunque in “rete” e in “vetrina”, per migliorare la competitività e per dare un contributo alla destinazione turistica dell’ambito. Si vuole infatti riuscire a integrare la rete di Vetrina Toscana con l’attività dell’Ambito per la promozione turistica attraverso la valorizzazione del turismo della tavola. Tanto più che le eccellenze del Mugello, sia sul fronte gastronomico, che su quello di vino e birra, sono sempre più riconoscibili e ricercate e bene si abbinano alle bellezze naturalistiche del territorio e al suo ricco patrimonio storico-artistico e architettonico. Per questo sarà prevista una stretta collaborazione con l’Ufficio Turistico dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e con la DMC, Destination Management Company, cioè il soggetto a cui compete l’organizzazione e la commercializzazione dell’offerta turistica di questo territorio.

La terra mugellana è ricca di eccellenze che valgono una visita e una sosta: non solo il frutto autunnale dei boschi dell’Appennino mugellano, il marrone del Mugello Igp, o il rinomatissimo “tortello di patate”, piatto simbolo della tradizione culinaria mugellana, ma anche la carne e il latte, il vino e la birra artigianale, formaggi e salumi. Prodotti che i ristoranti presenti in “Vetrina Toscana” mettono abitualmente in tavola, con ricette capaci di esaltare i loro sapori e la loro genuinità.

Non solo “Vetrina” dunque, ma anche rete, per favorire una sempre maggiore sinergia tra gli operatori per migliorare l’offerta turistica, con la creazione di servizi e pacchetti.

E il progetto prevede anche il coinvolgimento dei dieci Centri Commerciali Naturali presenti all’interno dell’ambito turistico locale, con l’obiettivo di far partecipare le varie attività economiche, in modo integrato.

Gli attori principali del progetto saranno naturalmente i ristoratori e le botteghe, che promuoveranno i prodotti e le ricette legate alla tradizione locale. Attraverso un’apposita campagna di comunicazione – che si coordinerà con quelle dell’Ambito e del sistema regionale – si andranno a creare e proporre percorsi enogastronomici e culturali, proposti al pubblico/consumatore-turista, per aumentare la conoscenza delle presenze sul territorio dei ristoranti e delle botteghe tipiche, e incrementarne la frequentazione.

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