“Siamo estremamente sorpresi dalla notizia, appresa dai giornali, secondo la quale nel progetto definitivo dell’area di risulta approvato dalla giunta comunale nel giorni scorsi sarebbero presenti cubature destinate alle attività commerciali. Eravamo stati rassicurati anche negli ultimi giorni sulla assenza di negozi: ora è necessario un chiarimento con il sindaco Masci, i suoi assessori e i dirigenti. Un chiarimento assolutamente urgente”. Lo afferma Marina Dolci, presidente della Confesercenti di Pescara.
“La posizione dei commercianti pescaresi é sempre stata chiara e netta: no a superfici commerciali nell’area di risulta. Abbiamo contestato questa ipotesi quando era avanzata dal centrosinistra – sottolinea Dolci – e lo faremo anche se si confermerà che la vuole il centrodestra. In questo caso siamo stupiti dal fatto che solo pochi giorni fa siamo stati rassicurati sull’assenza di nuove superfici commerciali, salvo poi leggere la notizia opposta sui giornali. Per noi la posizione non cambia: nell’area di risulta occorrono parcheggi e un attrattore che riporti persone in centro.
Con la deregulation di questi anni, invece, qualunque cedimento a nuove superfici commerciali rischia di trasformarsi rapidamente in centri commerciali e questo, in pieno centro, non lo permetteremo. La nostra visione è diversa: vogliamo un’area di risulta che attragga persone, incentivi il via-vai quotidiano verso le attività di ristorazione, i negozi e i servizi alla persona, e di fronte ad un chiaro cambio di passo siamo anche pronti a modificare i nostri orari di apertura”.
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