FAIB Confesercenti esprime forte preoccupazione per la decisione di rimodulare le accise sui carburanti, con un taglio sulla benzina e un incremento sul gasolio. Una misura che, se non accompagnata da compensazioni adeguate, rischia di produrre tensioni sulla rete distributiva e rialzi diffusi sui prezzi alla pompa.
“Pur comprendendo le finalità ambientali e di armonizzazione fiscale – dichiara Flavio Convento, vicepresidente Faib – non si può ignorare che oltre il 60% dei rifornimenti in Italia riguarda il gasolio. Un aumento della sua accisa inciderà direttamente sui costi di trasporto, logistica e servizi, con inevitabili effetti a catena sui cittadini e sulle imprese.”
“Serve un tavolo urgente con il Ministero per discutere misure di tutela per la rete e per garantire stabilità del mercato. – aggiunge Paolo Benvenuti, presidente Faib Confesercenti del Veneto Centrale – Senza interventi, il rischio è di accentuare la crisi dei punti vendita, già sotto pressione tra concorrenza delle pompe bianche e calo dei volumi”.
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