Occorrono politiche più incisive, l’accesso alla casa è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio
A Modena, il 39,1% dei contratti di affitto riguarda monolocali. Questo dato emerge dall’analisi condotta da Tecnocasa sui contratti di affitto stipulati lo scorso anno. Gli studenti e i lavoratori sono i principali acquirenti di monolocali, un trend che si discosta dalle altre province della regione. Secondo Anama Confesercenti Modena, questa situazione dovrebbe spingere a riflettere sia sulla crescente domanda di affitti che sulle politiche di accesso alla casa a prezzi sostenibili.
Il presidente di Anama Confesercenti Modena, Archimede Pingiori, sottolinea l’importanza di garantire l’accesso a un alloggio come elemento complementare allo sviluppo economico e sociale del territorio. Senza la possibilità di trovare un alloggio, la città perde la sua attrattività.
Pingiori suggerisce che i nuovi interventi residenziali, previsti nei piani urbanistici comunali e nei regolamenti edilizi, dovrebbero includere incentivi per l’edilizia privata e sociale, focalizzandosi sulle esigenze di alloggio a prezzi accessibili. “La disponibilità di alloggi a prezzi sostenibili, sia per l’affitto che per l’acquisto, insieme alla mobilità tra residenza e luogo di lavoro e ai servizi pubblici e privati nelle vicinanze, influenzeranno anche le scelte lavorative. In sintesi, è necessario che gli enti adottino azioni più incisive per sviluppare politiche abitative, soprattutto per quanto riguarda l’accesso ad alloggi per lavoratori, famiglie e studenti” conclude Pingiori.
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