Commercio: Confesercenti, segnali di miglioramento ma quadro ancora fragile per le piccole superfici. Rafforzare il sostegno ai consumi, domanda interna motore della crescita

Il quadro delle vendite al dettaglio si rasserena, ma il miglioramento non riguarda in modo omogeneo tutte le tipologie distributive. I dati sulle vendite del commercio al dettaglio di ottobre diffusi da Istat contribuiscono a rischiarare leggermente lo scenario complessivo. La dinamica positiva, tuttavia, continua a non coinvolgere le imprese operanti su piccole superfici, le sole a registrare una variazione negativa e che, nei primi dieci mesi dell’anno, confermano una tendenza sfavorevole, con un calo in valore dello 0,7%.
Così Confesercenti commenta i dati Istat sul commercio al dettaglio di ottobre.
La grande distribuzione organizzata a ottobre registra invece un incremento del +2,1% in valore, e anche il commercio online prosegue la propria traiettoria positiva: da cinque mesi mette a segno i tassi di crescita più elevati, raggiungendo il +4,6% in valore. Un andamento che si contrappone a quello dei negozi di prossimità che, secondo le nostre stime, nei primi dieci mesi hanno già perso il 2,2% in volume e, nell’alimentare, si avvicinano al -3%, sempre in volume. Di questo passo, nel giro di tre anni – soprattutto nel non alimentare – si potrebbe assistere al sorpasso del commercio online sugli esercizi in sede fissa di minori dimensioni.
Permane, dunque, una situazione di fragilità per la piccola distribuzione di vicinato, che richiede attenzione e politiche mirate. Senza interventi di sostegno al commercio di prossimità, nel medio periodo si rischia il declino dei territori, in particolare quelli interni e meno popolati, con la perdita non solo economica delle attività commerciali locali, ma anche di coesione sociale, identità e qualità della vita nelle comunità.
In questo contesto, la ripresa dei consumi, pur mostrando una lieve accelerazione, resta ancora al di sotto dei livelli auspicati e va sostenuta con decisione. È necessario rafforzare il sostegno alla spesa delle famiglie, da un lato contrastando la diffusione dei contratti pirata, che stanno indebolendo la crescita dei salari, e dall’altro proseguendo e ampliando la riforma fiscale per restituire ossigeno a lavoratori e imprese. Si tratta di un obiettivo strategico per il Paese: come sottolinea la stessa Istat, nel biennio 2025-2026 l’incremento del Pil italiano sarà sostenuto interamente dalla domanda interna.

L’articolo Commercio: Confesercenti, segnali di miglioramento ma quadro ancora fragile per le piccole superfici. Rafforzare il sostegno ai consumi, domanda interna motore della crescita proviene da Confesercenti Nazionale.

Condividi
Confesercenti Toscana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.