Confesercenti E.R., saldi estivi: a partire da sabato 5 luglio previsione di spesa di euro 130 pro capite

Il Presidente Domenichini: “È tutto un mondo che ha bisogno di regole nuove e renda la competizione fra le diverse tipologie distributive più equilibrata”

Partono sabato 5 luglio i saldi estivi in Emilia-Romagna, appuntamento atteso da consumatori e imprese. Occasione per i primi di fare ottimi affari per capi di abbigliamento, accessori e scarpe da utilizzare in una stagione che si preannuncia ancora lunga, mentre per le imprese è l’appuntamento che può dare ossigeno e liquidità importante dopo alcuni mesi di vendite sottotono e poco brillanti.

“Quest’anno, purtroppo – afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – le vendite nei negozi hanno anche dovuto subire una concorrenza sfrenata da parte di vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social anche nelle settimane immediatamente precedenti all’apertura della stagione dei saldi e spesso ignorando le normative vigenti. È tutto un mondo che ha bisogno di regole nuove e renda la competizione fra le diverse tipologie distributive più equilibrata”.

Secondo le stime di Confesercenti Emilia Romagna, gli emiliano romagnoli spenderanno mediamente 130 euro a testa soprattutto per capi d’abbigliamento e calzature.
La Fismo Confesercenti (Federazione Italiana Settore Moda), per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno, indirizza ai propri associati e ai consumatori, un decalogo che invita caldamente a rispettare e che prevede di:

  • Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro).
  • Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
  • In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
  • In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
  • Consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
  • Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
  • Rendere visibile l’interno del negozio.
  • Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
  • Usare la massima cortesia.

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