Formazione, credito, finanziamenti e tutele, perché fare impresa per una donna non deve essere un ripiego al lavoro dipendente
Giovanna Todeschini gestisce insieme al marito Vito Ammirabile la storica edicola di fronte al Duomo, in pieno centro storico a Faenza, e dal 2024 è membro del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna in rappresentanza di Confesercenti Ravenna Cesena e delle imprenditrici associate.
Porgendo i migliori auguri a tutte le donne e rivolgendosi alle imprenditrici del nostro territorio, Todeschini riflette sulla parità di genere nel mondo del lavoro e sugli strumenti necessari ad incentivare la nascita di aziende femminili.
“L’8 marzo è un momento celebrativo e di consapevolezza, ma guardiamo al mondo imprenditoriale femminile: si devono rendere strutturali tutti gli interventi a favore della parità di genere, per far crescere l’economia locale.
È necessario rafforzare gli incentivi ad una progettualità imprenditoriale elaborata e adeguata alle sfide di oggi: bisogna sostenere le iniziative di impresa provenienti da donne e dare loro strumenti per essere competitive e per crescere esattamente come quelle maschili.
Formazione, credito, finanziamenti e tutele, perché fare impresa per una donna non deve essere un ripiego al lavoro dipendente: bisogna rafforzare la cultura d’impresa ottenendo tutti gli strumenti necessari alla gestione dell’equilibrio casa-lavoro. Infatti, ancora oggi la mancanza di istituti per il sostegno alla maternità, all’infanzia e all’assistenza di familiari anziani o con malattia per le lavoratrici autonome è un freno alla spinta imprenditoriale: si può e si deve fare di più.”
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