Via del Santo: Confesercenti Veneto Centrale, “Creare una pedonalizzazione a fasce orarie. Chiediamo sperimentazione temporanea”

Via del Santo una porta strategica per il flusso quotidiano di turisti, cittadini e studenti, oltre che l’anima storica

Nelle settimane scorse un gruppo di commercianti di via del Santo ha presentato all’amministrazione una proposta di intervento volto a trasformare Via del Santo in un percorso privilegiato per i visitatori, collegando due dei principali poli di attrazione della città: da un lato la Cappella degli Scrovegni e il Museo Eremitani, dall’altro la Basilica di Sant’Antonio. Questa richiesta arriva dopo che Confesercenti nei mesi scorsi, ha organizzato un incontro con i commercianti della zona proprio per discutere della possibilità di realizzare una pedonalizzazione della via a fasce orarie.

“La richiesta riguarda, come anticipato, – commenta Bruna Gallo, presidente dell’Associazione Gattamelata e socia attiva di Confesercenti Veneto Centrale– la pedonalizzazione del tratto compreso tra Via San Francesco e Via Galileo Galilei, con modalità flessibili: l’accesso veicolare resterebbe consentito ai fornitori nelle prime ore del mattino, mentre nelle fasce centrali della giornata la via sarebbe interamente fruibile a piedi. Inoltre, il progetto prevede lo spostamento dell’attuale barriera di accesso da Via Gaspara Stampa a Via Galilei. Questa misura semplice e concreta permetterebbe ai turisti di camminare in sicurezza, proseguendo sotto i portici fino a Piazza del Santo. Per questo chiediamo uno studio di fattibilità all’amministrazione”. La proposta ha già raccolto il consenso di residenti e commercianti, segno della volontà condivisa di rendere la zona più vivibile e accogliente.

“A supporto dell’iniziativa chiediamo inoltre una segnaletica chiara e visibile che, da Piazza Eremitani a Piazza del Santo (e viceversa), indichi con precisione il percorso. – conclude Gallo – Un intervento necessario, considerando che oggi la maggior parte dei visitatori segue l’itinerario di Via Roma e Corso Umberto I, spesso congestionato dal traffico pedonale”.

“L’obiettivo è quello di valorizzare via del Santo come spazio urbano a misura di cittadino e visitatore, senza compromettere l’accessibilità, – commenta Alessandra Trivellato per Confesercenti. – Chiediamo all’amministrazione comunale di valutare l’avvio di una sperimentazione temporanea, della durata di alcuni mesi. Al termine, sarà possibile analizzare con dati concreti gli effetti sul traffico, sulla vivibilità e sull’economia locale, così da comprendere se questo modello possa diventare permanente”.

Via del Santo è infatti molto più di un semplice collegamento urbano: è una porta strategica per il flusso quotidiano di turisti, cittadini e studenti, oltre che l’anima storica che unisce il centro pedonale alla Basilica del Santo, cuore spirituale e culturale di Padova.

Lungo i suoi eleganti portici si affacciano circa cinquanta attività commerciali, molte delle quali custodiscono l’autenticità e il fascino del passato. Dalla libreria storica alla farmacia, fino arte e oggetti sacri, i negozi di via del Santo contribuiscono a mantenere viva l’identità del quartiere, offrendo qualità e continuità nel tempo.

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