Secondo il monitoraggio di CST per Confesercenti Toscana, il tasso di saturazione sale di quattro punti rispetto al 2023. Previsti circa 640 mila pernottamenti nelle strutture ricettive della regione. Gli attrattori principali saranno ancora le città d’arte e i borghi, ma il movimento dei vacanzieri sarà avvertito anche nelle aree termali, della campagna/collina e della costa.
Nessuna sorpresa per il primo ponte di primavera che conferma il trend positivo del settore turistico come avviene ormai da molti mesi. È quanto emerge dal monitoraggio del Centro Studi Turistici, per Confesercenti Toscana, sulle principali piattaforme di prenotazione on line. Secondo i risultati dell’indagine i pernottamenti previsti nelle strutture ricettive ufficiali saliranno a circa 640mila. La combinazione favorevole della festività muoverà soprattutto il turismo interno, ma quello che fa ben sperare in prospettiva è la costante crescita del turismo internazionale che non ha mai evidenziato un calo di interesse verso la Toscana. Una parte consistente del movimento si dirigerà soprattutto verso le principali città d’arte della regione, ma anche verso le località termali, rurali e di collina. Un flusso minore di prenotazioni è stato registrato per le strutture delle località costiere e delle aree di montagna.
In particolare, il tasso medio di saturazione rilevato per le città/centri d’arte si attesta al 93%. Per le località marine l’occupazione media delle strutture è del 71% e le strutture delle aree di montagna si fermano al 67%. Per le località termali e collinari i tassi rilevati sono rispettivamente dell’84% e dell’88%.
Tipologia turistica | Tassi di occupazione
al 19/04/2024 |
Media Città/centri d’arte | 93% |
Media Località costiere | 72% |
Media Località termali | 84% |
Media Località montane | 67% |
Media Località rurali e collinari | 88% |
In generale la distribuzione della domanda turistica è prevista in quasi tutte le aree della regione, anche se per la fascia costiera i tassi di saturazione si fermerebbero al di sotto dei valori medi. Un trend migliore risulterebbe, invece, per le aree della Val d’Orcia, della Val di Chiana, del Chianti e della Val d’Elsa. Un buon livello di prenotazioni è stato registrato anche per il Mugello e il Valdarno.
“I ponti di primavera confermano una Toscana fortemente attrattiva, in questo caso soprattutto per i movimenti di turisti italiani, ma il meteo – spiega Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti Toscana – rallenta in maniera sensibile le prenotazioni sulla costa. Il dato medio spinge comunque la nostra Regione tra le mete italiane preferite, perché i tanti “turismi” che la compongono riescono a renderla attrattiva nonostante la fredda coda di inverno che sta arrivando. Città d’arte, Cultura ed enogastronomia giocano un ruolo importante e mantenere questo trend di crescita, che ormai ha riportato stabilmente i numeri a livello pre-covid sarà una sfida per l’intero “ sistema Toscana”.
Aree regionali | % di occupazione
al 19/04/2024 |
Aree regionali | % di occupazione
al 19/04/2024 |
Chianti | 88% | Versilia | 72% |
Val d’Orcia | 95% | Costa della Maremma | 72% |
Val di Chiana | 90% | Costa degli Etruschi | 71% |
Vald’Elsa | 87% | Isola d’Elba | 80% |
Mugello | 82% | Lunigiana | 73% |
Garfagnana | 71% | Valdarno | 81% |
Costa Apuana | 78% | Toscana | 85% |
I dati dell’indagine sono stati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità di camere e altre sistemazioni sui diversi portali delle OLTA. Il monitoraggio del CST ha rilevato la saturazione dell’offerta ricettiva regionale online per il ponte del 25 aprile, indagando in particolare il periodo 24 – 28 aprile 2024